Pareva aver convinto davvero tutti con un ottimo lavoro sottotraccia partito nell’ottobre scorso, e invece Ariedo Braida, da sempre innamorato del calcio argentino tanto da essere il primo estimatore di Javier Pastore prima ancora che approdasse a Palermo, adesso deve rincorrere.

Il soggetto della querelle è, guarda caso, proprio un trequartista, più centrocampista offensivo che fantasista puro ma comunque dotato di un senso del pallone e dell’ultimo passaggio assolutamente fuori dal comune: si chiama Lucas Mugni, è un classe 1992 che passerebbe in Europa da comunitario, ed è soprattutto un calciatore del Colon ancora per poche ore.

La società argentina di Santa Fe (rossonera anche lei) ha infatti preso la decisione di accogliere una delle offerte intorno ai 7 milioni di euro che gli si stanno sommando in segreteria. Tra queste, manca ancora il Milan che ovviamente per blasone potrebbe inserirsi in maniera decisiva da un momento all’altro. Manca perché Braida (su tutte le furie) non ha ancora ricevuto l’okay dell’amministratore delegato (leggasi Galliani) per poter formalizzare la trattativa.

Una situazione che sta facendo velocemente il gioco del River Plate, un nome che in Argentina comunque mantiene un suo fascino nonostante un paio di stagioni davvero complicate, il quale è partito davvero nella sua offensiva finale per il talentino ventenne in possesso di passaporto spagnolo nato proprio a Santa Fe.

Sarebbe tra l’altro, per ruolo e prospettive future in nazionale, la risposta del River ai rivali storici del Boca Juniors che stanno lanciando con grande profitto l’ottimo Paredes, addirittura più giovane di 2 anni.

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